Salario minimo, Boccia: “Bisogna partire dalla nostra proposta. Inaccettabili ulteriori tasse su imprese”
“No al salario minimo come concetto, perché riteniamo che non sia una variabile indipendente dall’economia ed e’ una questione che riguarda tra l’altro le relazioni sociali”.
Così il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia puntando il dito contro la misura fortemente voluta dal M5S.
“Abbiamo fatto una proposta che è quella di una legge della rappresentanza che pesa le grandi categorie le grandi associazioni che rappresentano le imprese e i lavoratori. Da li’ bisogna ‘partire’ per dare una legittimazione ai contratti ed evitare il cosiddetto dumping contrattuale (…) Se si riducono le tasse sul lavoro a favore del salario minimo o se questa è un’ulteriore tassa a danno delle imprese, per noi e’ inaccettabile’.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.