Salvator Mundi: il quadro di Da Vinci è irrintracciabile
Era stato battuto all’asta alla cifra record di 450,3 milioni di dollari diventando il quadro più costoso al mondo ma ora del Salvator Mundi di Leonardo non v’è più traccia. Il New York Times parla di un vero e proprio mistero.
Doveva essere esposto al Louvre di Abu Dhabi ma finora non vi è mai arrivato. L’ipoetico acquirente, che dovrebbe essere il principe Mohammed Bin Salman dell’Arabia Saudita si diceva potesse averlo dato in prestito al principe Mohammed Bin Zayed di Abu Dhabi. Ma per ora nessuno ha visto il quadro del genio di Da Vinci.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.