Sarà un tribunale, non il governo britannico, a decidere tempi Brexit
Un tribunale britannico deciderà in settimana quando l’articolo 50 potrà essere fatto scattare e dare il via ufficiale alla Brexit. Il premier Theresa May ha annunciato che l’iter che porterà all’abbandono dell’Unione Europea da parte di Londra inizierà a marzo dell’anno prossimo. Il consulente legale del primo ministro, Jeremy Wright, cercherà di convincere il giudice che May ha il diritto di prendere decisioni in questi termini e che il governo può fare scattare l’articolo del Trattato di Lisbona senza l’approvazione del parlamento.
La Camera dei Comuni (la Camera bassa) e quella dei Lord (l’equivalente del Senato) erano entrambe a grande maggioranza schierate a favore del mantenimento dello status quo e quindi contro la Brexit. Il processo, le cui udienze sono in agenda per il 13 e il 17 ottobre, potrebbe ritardare o persino deragliare i piani del partito conservatore al governo. Sui mercati, il timore che si svolgano negoziati aspri tra le autorità europee e quelle britanniche per l’uscita del Regno Unito dal blocco a 28 continua a infliggere un duro colpo alla sterlina, che sin dalle prime battute sui mercati oggi ha continuato a perdere quota, scivolando ai minimi di 1,2280 dollari nella tarda mattinata.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.