Scandalo Nissan, tribunale Tokyo rifiuta scarcerazione Ghosn
Ancora nulla di fatto nel processo di scarcerazione di Carlos Ghosn, l’ex presidente del gruppo Nissan-Renault-Mitsubishi, in prigione dal 19 novembre con le accuse di una serie di illeciti finanziari. La Corte distrettuale di Tokyo ha negato l’ultima richiesta per la concessione della libertà su cauzione.
Ghosn ieri, tramite il suo portavoce, aveva fatto circolare una comunicato agli organi di stampa in cui si dichiarava disposto ad accettare ogni tipo di condizione per ottenere la libertà su cauzione, inclusa la consegna alle autorità del proprio passaporto e l’intenzione di indossare un braccialetto elettronico, e risiedere in Giappone per tutta la durata del processo.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.