Scandalo Volkswagen, Bosch dovrà sborsare più di 1 miliardo e mezzo di dollari
Anche Bosch pagherà un indennizzo molto caro ai clienti americani che hanno comprato auto Volkswagen per risarcirli delle conseguenze dello scandalo dieselgate dei motori truccati. L’intesa, stretta alla corte federale di San Francisco (la stessa che segue le cause contro il gruppo tedesco), prevede un esborso complessivo di 327,5 milioni di dollari, pari a 303,6 milioni di euro, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters. Bosch si è inoltre accordata per pagare 1 miliardo e 220 milioni di dollari per riparare e ricomprare 80 mila vetture con motori diesel da 3.0 litri. In totale viene una somma sugli 1,55 miliardi di dollari.
La multinazionale tedesca è stata travolta dallo scandalo in qualità di fornitore delle centraline di controllo delle emissioni dei motori: la somma concordata comprende risarcimenti per 163,3 milioni di dollari ai possessori dei 475 mila propulsori 2.0 Turbo Diesel e altri 113,3 milioni per gli 78 mila clienti che hanno scelto i 3.0 litri V6 TDI. L’accordo sarà ratificato dal giudice il prossimo 14 febbraio.
Quanto a Volkswagen, i guai della prima casa automobilistica di Germania potrebbero non essere ancora finiti. Il gruppo di Wolfsburg potrebbe essere costretto a versare fino a $4,04 miliardi se le autorità di controllo americane non dovessero essere soddisfatte del lavoro svolto per sistemare tutte le auto coinvolte nel dieselgate. A dicembre Volkswagen ha annunciato l’intenzione di ricomprare 20 mila vetture dai clienti e di ripararne altre 60 mila.
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