Scandalo Volkswagen, titoli virano in rosso: anche ex Ceo tra gli indagati
I titoli Volkswagen hanno valicato al ribasso la soglia della parità influenzati negativamente dalla notizia secondo cui il numero di dipendenti indagato in merito allo scandalo delle emissioni è salito a 37 da 21.
Tra i sospettati dalle autorità tedesche compare anche un nome grosso, quello dell’ex amministratore delegato Martin Winterkorn. È la prima volta in assoluto che il top manager è indagato in relazione a una potenziale manipolazione di mercato. Da inizio settimana i titoli hanno tuttavia un computo positivo del +3%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.