Scelte di investimento da fare con il nuovo scenario Bce
La divergenza delle banche centrali continua. La Banca Centrale Europea ha deciso ieri di offrire maggiore stimolo all’economia europea, mentre la Federal Reserve si appresta ad alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006, nonostante gli allarmi lanciati dalle banche Goldman Sachs, Citigroup, Credit Suisse e JP Morgan sullo stato di salute della prima economia al mondo.
Le misure ‘morbide’ annunciate ieri dalla Bce sembrano essere un buon pacchetto regalo per le economie europee, secondo Wouter Sturkenboom, Senior Investment Strategist EMEA di Russell Investments. Tuttavia, osserva l’analista, le aspettative erano talmente alte che i mercati azionari sono stati inizialmente delusi.
Abbiamo notato alcuni segnali positivi di crescita nell’Eurozona e le nostre aspettative prevedono che la crescita continui anche in futuro. Sull’inflazione siamo ancora in attesa di vedere dei segnali e continuiamo a sperare in un movimento verso il target del 2% desiderato dalla Bce.
“Le misure decise dalla Bce confermano le nostre previsioni e scelte come investitori”, dice lo strategist, aggiungendo che “il nostro obiettivo è sovrappesare gli asset europei nei portafogli globali, anche se con una copertura dal rischio valutario“. Questo per proteggersi in caso di un ulteriore indebolimento dell’euro, “che è ancora probabile alla luce delle misure della Bce”.
Al contrario, da Russell Investments rimangono cauti sull’azionario americano. “Il dollaro forte sta impattando gli utili aziendali e crediamo che un probabile aumento dei tassi da parte della Fed a dicembre possa ridurre l’appetito per gli asset statunitensi”.
Breaking news
Chiusura positiva a Piazza Affari, in una giornata perlopiù negativa per le borse europee. Inflazione Usa conferma le stime e sale al 2,6%
Wall Street apre con stabilità dopo che i dati sull’inflazione CPI si sono rivelati conformi alle previsioni. L’inflazione mensile negli Stati Uniti è aumentata dello 0,2% a ottobre, con un’accelerazione annuale al 2,6%. Ora l’attenzione si sposta sui dati sui prezzi alla produzione e sulle possibili mosse future della Federal Reserve.
L’inflazione negli Stati Uniti per ottobre 2024 ha rispettato le attese, con un incremento dello 0,2% dei prezzi al consumo su base mensile. L’indice per l’alloggio ha contribuito maggiormente all’aumento, mentre il settore energetico è rimasto stabile. L’inflazione annua è salita al 2,6%, con il “core” rate in crescita dello 0,3%, in linea con le aspettative.
Finance for Food ha acquisito il 51% di D.&P., diventando il socio di controllo. L’operazione, conclusa con un investimento di 500 mila euro, rafforza la posizione di FFF nel settore agroalimentare e delle energie rinnovabili. D.&P. ha registrato un significativo aumento dei ricavi ed EBITDA nel 2024, segnando un passo importante nella sua crescita.