Se Bce delude, Btp saranno esposti a volatilità quest’estate
Se la Bce, che con le sue misure sta sostenendo i titoli di Stato della periferia e in particolare quelli di Spagna e Italia, dovesse rimandare a settembre le sue decisioni in materia di politica monetaria, i Btp sarebbero esposti a mesi estivi di tensione e nervosismo. Lo scrive un analista di Cassa Lombarda.
“Il focus della settimana è la riunione di politica monetaria della Bce in programma questo giovedì 21. Il mercato non si attende il varo di nuove misure di stimolo monetario, anche se però potrebbero cambiare le regole del Quantitative Easing per ridurre l’effetto scarsità sui titoli acquistabili. Se la Bce non dovesse optare per l’abbandono del criterio del “capital key” nell’acquisto de titoli di Stato, i BTP potrebbero soffrirne, in quanto tra i maggiori beneficiari di tale aspettativa. In base a questo criterio si possono acquistare titoli di Stato in proporzione alla quota azionaria Bce detenuta dal singolo Paese”, dice Alberto Biolzi, Responsabile Advisory di Cassa Lombarda.
“I banchieri centrali – si legge nel report – presumibilmente, attenderanno settembre prima di decidere nuove mosse avendo per quella data a disposizione anche le nuove proiezioni economiche. I titoli di Stato italiani continueranno quindi a essere esposti, durante i mesi estivi, a una volatilità legata alle banche, al prossimo referendum e alle revisioni di rating dell’autunno”.
“Le emissioni di bond governativi di Eurozona dovrebbero ammontare nella settimana a circa €20 miliardi tra Belgio, Germania, Spagna e Francia, senza supporto di scadenze. La situazione del cash flow migliorerà molto dopo questa settimana con due settimane di rimborsi per €80 miliardi. Saranno pubblicati in Eurozona i primi dati di sentiment dopo il referendum sulla Brexit, tra cui gli indici PMI e lo Zew tedesco. In Usa, i dati dell’immobiliare sono previsti in rallentamento mentre il Philly FED previsto in recupero”.
Detto questo la settimana secondo l’analista si preannuncia in realtà piuttosto tranquilla, anche perché non ci saranno testimonianze dei membri della Federal Reserve in vista della prossima riunione del FOMC del 28 luglio”.
“L’azionario Usa, dopo aver toccato nuovi record storici grazie anche a flussi positivi verso l’asset class, sarà guidato dalle aspettative di utili alimentate dai risultati trimestrali. Il FMI pubblicherà le nuove stime macro globali, mentre la riunione del G20 dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali si terrà il 23-24 luglio a Chengdu, in Cina”. Il tutto mentre sul piano geopolitico il fallito golpe in Turchia aggiunge nuove incertezze al già complesso quadro mediorientale.
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