Seduta in rosso, Piazza Affari chiude a -0,6%
Le borse europee terminano la seduta perlopiù in calo, frenate anche dall’andamento di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib chiude in ribasso dello 0,6% a 27.576 punti, con Tenaris (-2,4%), Stellantis (-2,4%), e Finecobank (-2,3%) in coda al listino.
Stellantis ha annunciato la nascita di SiliconAuto, joint venture con Foxconn per la produzione di chip per il settore automotive. In controtendenza Bper (+1,5%), Unicredit (+1%) e Telecom Italia (+0,6%, ben al di sotto dei massimi intraday) all’indomani del Cda sulle offerte per la rete e in attesa dell’esame finale delle proposte in programma giovedì.
Il sentiment resta frenato dalla delusione per gli stimoli economici in Cina e improntato alla cautela, in vista della testimonianza semestrale di Jerome Powell, presidente della Fed, al Congresso Usa.
Dall’agenda macro sono giunti i dati tedeschi di maggio sui prezzi alla produzione, in flessione dell’1,4% mensile e in rialzo dell’1% annuo, contro il 4,1% di aprile. Nel pomeriggio i numeri sono stati diffusi i numeri sulle nuove costruzioni di case negli Usa, ai massimi dal 2016 a maggio.
Nei prossimi giorni, focus sugli indici Pmi manifatturieri, l’inflazione inglese e la fiducia dei consumatori dell’eurozona.
Sul Forex, l’euro si mantiene poco sopra 1,09 dollari, mentre il cambio fra biglietto verde e yen si riduce leggermente a 141,4. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si attesta a 75,3 dollari al barile. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia oltre i 160 punti base, con il decennale italiano al 4,01%, in un contesto di rendimenti decrescenti.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.