Si teme guerra commerciale: Dax scende ai minimi di un anno, -6% in settimana
I timori circa lo scoppio di una guerra commerciale globale stanno mettendo sotto pressione l’azionario mondiale. Il Dax ha perso il 6% nella sola settimana a cavallo tra fine febbraio e inizio marzo. Dopo aver fatto un balzo del 34% l’indice della Borsa di Francoforte ha ceduto il 13% nelle ultime settimane. A Wall Street intanto il Dow Jones cede 250 punti.
Cali di portata analoga si registrano anche nelle altre Borse europee, come Cac francese, Ftse londinese e Ibex spagnolo. La Borsa di Milano ha chiuso l’ultima seduta settimanale sotto la soglia dei 22 mila punti con un calo di più di due punti percentuali. In fondo al listino milanese Exor perde più del -5%; negativi anche FCa, CNH Industrial, Ferragamo e Ferrari. In rialzo soltanto Yoox che chiude poco sopra la parità.
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Foxconn Technology Group ha superato le aspettative con un aumento del 14% dell’utile netto nel terzo trimestre, trainato dalla crescente domanda di server AI. Con un fatturato record di 1.855.000 miliardi di dollari taiwanesi, il settore cloud e networking è diventato fondamentale per l’azienda, rappresentando il 32% dei ricavi complessivi.
L’inflazione in Spagna accelera a ottobre, con un incremento dello 0,6% su base mensile e una crescita annuale dell’1,8%. L’indice armonizzato segna un +2,5% su base annua. L’ufficio statistico INE conferma i dati preliminari, evidenziando una tendenza al rialzo rispetto ai mesi precedenti.
Nonostante i conti in crescita nei primi 9 mesi del 2024 e il debito in flessione, il titolo Tim perde terreno in Borsa
Piazza Affari viaggia sopra la parità in avvio, con Mps in testa dopo che il Tesoro ha ceduto il 15% della banca senese. Oggi Pil eurozona