La SIA incrementa l’offerta di nuova emissione: il focus sulle infrastrutture critiche
La SIA, un player riconosciuto nel campo dell’engineering & design con specializzazione nelle infrastrutture critiche, ha annunciato un aumento dell’offerta di azioni di nuova emissione. Il valore di quest’ultima è stato portato a 6 milioni di euro, una cifra superiore ai 5 milioni inizialmente pianificati. Importante sottolineare che i soci fondatori hanno deciso di rinunciare all’opzione greenshoe, che era stata inclusa nell’offerta iniziale.
In un secondo momento, La SIA si prepara ad entrare a Piazza Affari con una capitalizzazione stimata intorno ai 20,4 milioni di euro. Il flottante previsto è del 29,41%. Il prezzo di collocamento delle nuove azioni è stato fissato a 3,6 euro per azione, un’operazione che si traduce interamente in un aumento di capitale.
Infine, la distribuzione dell’azionariato post-quotazione sarà così suddivisa: CSE Holding S.r.l., società collegata a Maurizio Ciardi, deterrà il 28,24% del capitale sociale. ASPASIA S.r.l. e GLSR S.r.l., aziende rispettivamente legate a Mario Rampini e Riccardo Sacconi, avranno ciascuna una quota del 21,18%.
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Con un fatturato di oltre 30 milioni di euro nel 2023, il gruppo si concentra sullo sviluppo e la produzione di sistemi di navigazione, situational awareness, sensori radar.
Tra i titoli protagonisti della sessione, anche Micron Technology.
Finale contrastato per le borse europee, dopo la pubblicazione degli indici Pmi. A Piazza Affari, Ftse Mib in flessione dello 0,2%
Prysmian ha annunciato l’acquisto di 20.000 azioni proprie dal 16 al 20 settembre 2024, portando il totale a oltre 6,2 milioni di azioni. La società detiene ora il 2,12% del capitale sociale. Il titolo in borsa è salito a 65,84 euro.