Silicon Valley in riunione privata per trovare piano anti-Trump
NEW YORK (WSI) – La Silicon Valley (e non solo) alla ricerca disperata di una strategia per fermare il ciclone Donald Trump, il tycoon americano, sempre piu’ forte nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti d’America.
Con questo obiettivo alcuni tra i piu’ noti capi di azienda tra cui Tim Cook, CEO Apple, Elon Musk, CEO Tesla, Larry Page, fondatore di Google e CEO Alphabet e Sean Parker, fondatore di Napster avrebbero partecipato ad una riunione privata dell’American Enterprise Institute World Forum che, secondo indiscrezioni stampa dell’Huffington Post, aveva l’obiettivo di mettere a punto un piano anti-Trump.
All’evento non c’era solo il gotha della Silicon Valley, ma anche alti rappresentanti del mondo Repubblicano.
Breaking news
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.