Sirte liberata, ISIS sconfitto dopo sei mesi di lotta ma Libia è ancora a pezzi
Sirte è stata liberata dopo sei mesi di lotta contro l’ISIS, che è uscito sconfitto da questa battaglia ma rimane ancora influente in un paese, la Libia, che è ancora a pezzi diviso in tre. Incominciata a metà maggio, l’offensiva delle forze governative riconosciute dalle Nazioni Unite contro la città litorale della Libia centrale e roccaforte dell’ISIS si è conclusa vittoriosamente lunedì.
Le forze della coalizione militare guidata da Al-Bunyan Al-Marsous, la cui base è situata nella città vicina di Misrata, hanno proclamato ieri vittoria. Il trionfo definitivo delle forze filo governative di unione nazionale di Faïez Sarraj segna un punto di svolta importante nella guerra civile della Libia, il paese dove il movimento terrorista jihadista era maggiormente presente in Nord Africa, ma non significa certo che il paese vivrà da oggi un futuro di stabilità.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.