SocGen: utili in flessione nel terzo trimestre
Trimestrale debole per Societé Generale. Il gruppo bancario francese ha registrato nel terzo trimestre un risultato netto di 854 milioni di euro, in flessione del 35% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Alle prese con un vasto piano di ristrutturazione, Societé Generale ha risentito soprattutto “del contesto avverso per le attività di mercato e di banca d’investimento”.
Nei primi nove mesi dell’esercizio, l’utile netto ha raggiunto 2,6 miliardi (-24,5%) e il margine di intermediazione è stato pari a 18,5 miliardi (-4,3%).
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Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.