Sondaggi Europarlamento, crescono poco gli euroscettici
I partiti euroscettici Efdd, Enf e Ecr, se si votasse oggi, conquisterebbero oltre 4 punti di consenso in Europa, ma tale crescita non consentirebbe loro di “stravolgere gli equilibri”: è quanto si apprende dalla simulazione compiuta dall’Istituto Cattaneo e basata sui dati di www.pollofpolls.eu.
A perdere circa 11 punti sarebbero, invece i due principali partiti dell’Europarlamento, Ppe e S&D, in qualche modo compensati dalla crescita del gruppo liberale Alde. La sinistra moderatamente critica verso l’ue resterebbe stabile con il 14,2% dei seggi.
Secondo l’Istituto il partito En Marche, fondato da Emmanuel Macron in Francia, potrebbe diventare rilevante anche in sede europea con una nuova formazione o aggregandosi ai partiti già esistenti.
Breaking news
Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.