Sorpresa: il Pil italiano è aumentato più del previsto
Il Pil italiano è cresciuto più di quanto ci si aspettava a inizio anno. Nel primo trimestre del 2017, infatti, è salito dello 0,4 % rispetto ai tre mesi precedenti. Le stime preliminari dell’Istat dello scorso 16 maggio avevano ipotizzato un aumento congiunturale del Pil dello 0,2% e uno tendenziale dello 0,8%.
Rispetto invece al primo trimestre del 2016, il prodotto interno lordo (Pil) è aumentato dell’1,2%. Il dato tendenziale risulta essere il più elevato mai registrato dal quarto trimestre del 2010. I numeri danno ragione al governo e alle stime contenuto nel Documento di economia e finanza. Detto questo, si tratta comunque di una variazione che rimane modesta.
“Un dato incoraggiante“, lo ha definito Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, “considerato che non si verificava un rialzo così consistente da oltre 6 anni. Le stime contenute nel Def, anche se non sono relative al Pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato reso noto oggi, sono ora credibili e raggiungibili”.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.