Sostenibilità: Banca Generali promossa da MSCI
L’ultima conferma in ordine di tempo sulla strategia legata alla sostenibilità avviata da Banca generali arriva dall’MSCI Esg Rating: Banca Generali sempre più sostenibile. L’indice sulla sostenibilità delle aziende sviluppato dal colosso americano MSCI ha infatti alzato il giudizio sulla banca private guidata da Gian Maria Mossa, promuovendolo a BBB dal precedente BB.
Secondo gli analisti, a guidare l’upgrade di Banca Generali sono stati almeno tre fattori: la prevalenza di amministratori indipendenti all’interno del consiglio di amministrazione; gli elevati sistemi di sicurezza e protezione dei dati della clientela; la nuova piattaforma per gli investimenti sostenibili che consente ai clienti di inserire in portafoglio i 17 Sustainable Development Goals (SDGs) per l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
E proprio la nuova piattaforma per gli investimenti sostenibili sta trainando la raccolta di Banca Generali. Dal lancio del febbraio 2019, infatti, la Banca private ha già convogliato oltre 3 miliardi di masse della propria clientela verso portafogli 100% sostenibili, dimostrandosi una valida alternativa per aumentare il livello di diversificazione degli investimenti.
L’indice MSCI ESG Ratings misura la resilienza delle aziende nel medio-lungo periodo valutando il ruolo della sostenibilità nell’analisi del rischio. Attraverso una piattaforma di intelligenza artificiale, MSCI sviluppa ogni anno le proprie classifiche dando agli investitori globali un nuovo asset per la valutazione degli investimenti nelle società quotate.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.