S&P: aumento tassi darà spinta a utili delle banche europee
Un aumento dei tassi della Banca centrale europea potrebbe dare una spinta alla redditività per le banche della zona euro. Questo è ciò che emerge dal rapporto pubblicato oggi da S&P Global Ratings, secondo cui se i tassi a breve termine diventeranno positivi, il freno dei depositi minimi scomparirà, a vantaggio molto probabilmente delle banche retail.
Gli economisti della banca d’investimento riconoscono che la Bce potrebbe iniziare a preparare i mercati per la normalizzazione della politica monetaria già da marzo 2022, e “l’analisi di sensitività rileva che un aumento del tasso di 100 punti base aumenterebbe il reddito da interessi netto annuo del settore del 7%-10%”. Come prosegue Nicolas Charnay, analista del credito di S&P Global Ratings, “Quando i tassi aumenteranno: anche gli utili delle banche dell’Eurozona, specialmente per la vendita al dettaglio.”
Secondo gli analisti, la Bce aumenterà molto probabilmente i tassi ufficiali solo dopo aver gradualmente eliminato gli acquisti netti di attività, il che significa non prima di dicembre 2022. Inoltre, c’è da considerare che il continuo aumento dell’inflazione potrebbe complicare ulteriormente il controllo dei costi.
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Volkswagen sta considerando di spostare la produzione della Golf da Wolfsburg al Messico, secondo fonti aziendali. La decisione finale non è ancora stata presa, ma il trasferimento potrebbe avvenire presso l’impianto di Puebla, noto per la produzione del Maggiolino. L’azienda non ha commentato ufficialmente.
Nell’estate 2025, easyJet offrirà 250 rotte da 20 aeroporti italiani, con oltre 14 milioni di posti disponibili. L’Italia diventerà il secondo mercato più grande per la compagnia dopo il Regno Unito, con nuove rotte e un significativo aumento dell’offerta tra Italia e Germania.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in modo contrastato, riflettendo l’incertezza tra le attese per le misure di rilancio economico dalla Cina e l’inflazione statunitense. L’Hang Seng ha registrato un calo, mentre Shanghai ha chiuso in rialzo.
La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta con l’indice Nikkei in leggero rialzo dello 0,01%, mentre il Topix è salito dello 0,29%. I titoli della difesa sono stati protagonisti, mentre le utility hanno registrato un calo. Il mercato è in attesa delle stime sull’inflazione statunitense di novembre. Intanto, la valuta giapponese ha mostrato un leggero recupero contro il dollaro.