S&P: declassamento se la Cina non modera l’espansione del credito
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha confermato rating e outlook sul debito a lungo termine della Cina, rispettivamente “AA-” e negativo. L’outlook era già stato peggiorato nel marzo 2016.
Il problema, scritto a più riprese da S&P, è sempre quello di una crescita economica alimentata dal credito i cui rischi, presto o tardi potrebbero risultare manifesti.
L’agenzia di rating precisa, inoltre che, il rating sul debito pubblico potrebbe essere declassato “se la Cina cercasse di stabilizzare la crescita intorno o sopra al 6,5% consentendo al credito di aumentare in maniera significativamente più veloce della crescita del Pil nominale, in modo da mantenere il rapporto investimenti/Pil ben oltre il 40% attraverso la spesa per investimenti pubblici”.
Il governo dovrebbe dunque migliorare il rapporto fra la crescita del credito e il tasso di crescita dell’economia “a livelli sostenibili”. In una precedente nota S&P aveva dichiarato, comunque, che una crisi bancaria sia imminente per quest’anno.
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