Spagna: +3,5% il Pil, ma investitori fuggono da azionario
MADRID (WSI) – Cresce il PIL della Spagna e nel quarto trimestre del 2015 segna un +0,8% congiunturale e +3,5% su base annua.
A renderlo noto l’Ine, l’ufficio di statistica spagnolo confermando così i risultati preliminari già diffusi. In valore assoluto il Pil della Spagna si attesta a 1.081,19 miliardi di euro, contro 1.058 miliardi del 2014.
Il solido tasso di crescita non è sufficiente tuttavia per chi investe sul mercato spagnolo, complici le tensioni politiche e l’assenza prolungata di un governo. L’incertezza è tale che le oscillazioni dell’indice azionario benchmark IBEX 35 hanno testato il record dal 2012 e viaggiano al massimo di un anno rispetto all’indice regionale Euro Stoxx 50.
A fronte della volatilità dell’Euro Stoxx 50 che è salita +43% nel 2016 – stando a un indice che monitora le oscillazioni degli ultimi 30 giorni – quella dell’IBEX 35 ha segnato un balzo +72%.
Tale incertezza, unita alle altre che zavorrano l’azionario globale, ha innescato la fuga degli investitori, come riporta Bloomberg, dall’azionario della Spagna, che ha perso quasi un terzo del suo valore dal picco raggiunto ad aprile e che si sta confermando tra i peggiori in Europa.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.