Spagna, Pil cresciuto del doppio rispetto alla media Ue
La Spagna è uno dei paesi a essersi meglio ripresi dopo la crisi del debito sovrano del 2010-2011. Il Pil della quarta economia dell’area euro ha registrato un’espansione dello 0,7% nel terzo trimestre del 2016 rispetto al periodo aprile-giugno, e una crescita del 3,2% rispetto a un anno prima.
I dati della Spagna sono migliori sia se confrontati alle variazioni percentuali su base trimestrale degli altri paesi principali dell’area euro – per esempio rispetto al +0,3% su base trimestrale visto in Italia dal Pil, la terza forza dell’Eurozona – e su base annuale sono ben al di sopra dell’1,6% annuale della media dell’Unione Europea.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.