Spagna: Pmi manifattura torna a salire, ma bilancio coerente con la stagnazione
Dopo il calo di febbraio, torna a crescere nel mese di marzo il settore manifatturiero in Spagna. Lo rileva il Markit’s Purchasing Managers’Index (Pmi) che mostra un aumento a 50,9 rispetto al 49,9 di febbraio, quando l’indice era scivolato sotto il discrimine di 50, che separa la contrazione dalla crescita, per la prima volta dal novembre 2013.
“I dati rimangono coerenti con un settore che ristagna e contribuisce poco alla crescita economica complessiva nel primo trimestre dell’anno”, ha dichiarato Paul Smith, direttore per la ricerca economica presso IHS Markit.
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Nel quarto trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un incremento del 5% nelle vendite rispetto al trimestre precedente, con una forte performance nel segmento di lusso. Nonostante un leggero calo complessivo rispetto all’anno precedente, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mercato globale complesso, sostenuta da modelli di successo come GLC e Classe E e un aumento significativo delle vendite di veicoli ibridi plug-in.
A novembre 2024, la produzione industriale in Spagna continua a rallentare, registrando un calo dello 0,4% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo risultato segue il decremento dello 0,5% di ottobre, andando contro le previsioni degli analisti. L’indice grezzo mostra una diminuzione del 3,4% annuo, mentre su base mensile si osserva un calo dello 0,8%.
La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, influenzata negativamente dai settori automobilistico e farmaceutico e dall’attesa per i dati sull’occupazione USA. Il Nikkei scende dell’1%, con Otsuka Holdings e Toyota in forte calo. Anche Fast Retailing registra una significativa diminuzione, legata ai deboli profitti in Cina. I titoli di stato giapponesi a 10 anni raggiungono il loro massimo dal 2011.
Partenza cauta nel giorno dei dati americani sul mercato del lavoro. A Piazza Affari Ftse Mib invariato a 35.300 punti