Spesometro, commercialisti insorgono: “Servizio da bloccare”
ROMA (WSI) – Nonostante la proroga al 5 ottobre dopo che il servizio on line è andato in tilt, lo spesometro fa ancora discutere. I sindacati dei commercialisti fanno notare i problemi di privacy nell’invio della comunicazione.
“La situazione è rimasta immutata, mentre per quanto riguarda il problema del codice fiscale è stato inserito un alert che informa l’utente sul rispetto della normativa sulla privacy e sulle responsabilità connesse agli eventuali abusi che possono essere rilevati. E questo lascia supporre che la possibilità di accessi indebiti non sia stata tecnicamente bloccata, eppure il servizio è stato nuovamente reso disponibile online”.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.