Spread Btp/bund in calo a 135 punti
A metà seduta lo spread tra Btp e Bund si trova a 135 punti, stabile rispetto alla giornata di ieri.
Il differenziale tra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi si è riportato sui livelli di metà agosto dopo l’esito del voto di domenica che ha allontanato lo spetto di elezioni anticipate risultando favorevole al Governo Conte, con la netta vittoria del Sì al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari e la tenuta delle regioni roccaforte (Toscana e Puglia) da parte del Centrosinistra, anche se il Centrodestra ha sbancato in Veneto e Liguria e ha conquistato le Marche.
Il rendimento del Btp decennale viaggia intorno allo 0,85%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.