Standard Ethics: sotto rating tutte le banche italiane quotate
MILANO (WSI) – Sotto rating tutte le banche quotate italiane. L’annuncio da parte di Standard Ethics che terminerà il ciclo di analisi nel primo semestre del 2016.
Già sotto osservazione da luglio del 2013, sono in tutto 23 le banche italiane quotate. Di queste, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio) è stata sospesa e azzerata nel peso dell’indice, 21 mesi fa (il 24 marzo 2014)
L’analisi di Stardards Ethics verte esclusivamente sulle questioni di Corporate governance, in quanto le banche fanno parte dello Standard Ethics Italian Banks Index.
L’indice è stato introdotto al fine di misurare, nel tempo, il gradimento del mercato azionario rispetto ai principi ed alle indicazioni volontarie provenienti dall’Ocse, dall’Unione Europea in materia di Corporate Governance. L’index è stato illustrato alle maggiori banche italiane, all’Associazione Bancaria Italiana (ABI), e all’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.