Standard Ethics: sotto rating tutte le banche italiane quotate
MILANO (WSI) – Sotto rating tutte le banche quotate italiane. L’annuncio da parte di Standard Ethics che terminerà il ciclo di analisi nel primo semestre del 2016.
Già sotto osservazione da luglio del 2013, sono in tutto 23 le banche italiane quotate. Di queste, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio) è stata sospesa e azzerata nel peso dell’indice, 21 mesi fa (il 24 marzo 2014)
L’analisi di Stardards Ethics verte esclusivamente sulle questioni di Corporate governance, in quanto le banche fanno parte dello Standard Ethics Italian Banks Index.
L’indice è stato introdotto al fine di misurare, nel tempo, il gradimento del mercato azionario rispetto ai principi ed alle indicazioni volontarie provenienti dall’Ocse, dall’Unione Europea in materia di Corporate Governance. L’index è stato illustrato alle maggiori banche italiane, all’Associazione Bancaria Italiana (ABI), e all’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari.
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.