Starbucks sotto la scure dell’agenzia Fitch, giù rating
Starbucks finisce sotto la scure dell’agenzia Fitch, che ha bocciato la tenuta creditizia della catena di caffetterie Usa, portando il rating a BBB+ da A- e outlook stabile. L’azienda ha comunicato la distribuzione agli azionisti di 25 miliardi di dollari entro l’anno fiscale 2020. E’ proprio su questo piani che Fitch ha dei dubbi, sostenendo che faranno aumentare “di almeno 10 miliardi di dollari entro l’anno fiscale 2020”. Alla fine del 2017, il debito totale dell’azienda era di 3,9 miliardi.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.