Stellantis: crescono ricavi, Ebit e vendite BEV e LEV nel primo semestre 2023
Nel primo semestre del 2023, Stellantis ha registrato ricavi netti per 98,4 miliardi di euro, segnando un incremento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2022. La crescita è stata principalmente guidata dalle maggiori consegne effettuate.
Il risultato operativo rettificato dell’azienda ha raggiunto i 14,1 miliardi di euro, con una crescita dell’11% rispetto al primo semestre del 2022, e un robusto margine del 14,4%. L’utile netto ha raggiunto i 10,9 miliardi di euro, aumentando del 37% rispetto al primo semestre del 2022.
Il flusso di cassa industriale netto ha segnato 8,7 miliardi di euro, con un aumento di 3,3 miliardi di euro rispetto al primo semestre del 2022. Questi risultati record hanno permesso a Stellantis di continuare a investire in strategie volte a perseguire un percorso di trasformazione sostenibile, mirato all’azzeramento delle emissioni nette di carbonio.
Le vendite globali di veicoli elettrici (BEV) e di veicoli a basso impatto ambientale (LEV) sono aumentate rispettivamente del 24% e del 28% anno su anno, raggiungendo 169 mila unità e 315 mila unità. Stellantis si è classificata al terzo posto nel mercato EU30 per le vendite totali di BEV e al secondo posto nel mercato statunitense per le vendite di LEV.
Infine, Stellantis ha acquistato azioni proprie per 0,7 miliardi di euro nel primo semestre 2023, e prevede di completare il programma di acquisto di azioni proprie, annunciato per 1,5 miliardi di euro, entro la fine del 2023.
Breaking news
Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.