STM: dal 5 febbraio nuova organizzazione. Ceo Chery: “passo importante per sviluppo strategia”
Nuova organizzazione per STMicroelectronics che punterà a rafforzare l’innovazione e l’efficienza nello sviluppo di prodotto, il time-to-market e il focus sui clienti per mercato finale. Lo rende noto il big italo-francese dei chip in un comunicato in cui precisa che la nuova organizzazione sarà attiva dal 5 febbraio. In particolare, la società verrà riorganizzata in due gruppi di prodotto (in precedenza erano tre), suddivisi in quattro segmenti di cui verranno pubblicati i risultati. I due nuovi gruppi di prodotto comprenderanno “Analog, Power & Discrete, MEMS and Sensors (APMS)”, guidato da Marco Cassis, President e membro dell’Executive Committee; e “Microcontrollers, Digital ICs and RF products (MDRF)”, guidato da Remi El-Ouazzane, President e membro dell’Executive Committee.
“Stiamo riorganizzando i gruppi di prodotto per accelerare ulteriormente il nostro time-tomarket e la velocità di innovazione ed efficienza nello sviluppo di prodotto. Ci permetterà di estrarre più valore dal nostro ampio e unico portafoglio di prodotti e tecnologie. Inoltre, stiamo avvicinandoci ulteriormente ai nostri clienti con un’organizzazione di marketing applicativo per mercato finale che aumenterà la nostra capacità di completare la nostra offerta di prodotti con soluzioni di sistema complete”, ha detto Jean-Marc Chery, President & CEO di STMicroelectronics. “Si tratta di un passo importante nello sviluppo della nostra strategia consolidata, in linea con la nostra value proposition per tutti gli stakeholder e con le ambizioni di business e finanziarie che abbiamo fissato nel 2022.”
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.