STM: trimestrale in calo ma superiore ad attese, tagliata guidance su ricavi 2024
Ancora un trimestre in calo, ancora un taglio della guidance per STmicroelectronics. Il big italo-francese dei chip ha alzato il velo questa mattina sui risultati del terzo trimestre che mostrano cali a doppia cifra in termini di ricavi, margini e utili. Nel dettaglio, nel terzo trimestre ST ha riportato ricavi netti pari a 3,25 miliardi di dollari (-26,6% a/a), margine lordo che passa da 47,6% al 37,8%, con un utile netto che è sceso del 67,8% a 351 milioni di dollari. Dati che sono, tuttavia, migliore delle attese: il consensus Bloomberg indicava ricavi leggermente inferiori a 3,24 miliardi e utili per 297,8 milioni.
“I ricavi netti del terzo trimestre sono stati in linea con il punto intermedio della nostra guidance delle attività. I ricavi sono stati superiori alle nostre attese nella Personal Electronics, hanno riportato una flessione più contenuta nel settore Industrial e sono stati inferiori nell’Automotive. Il margine lordo del terzo trimestre, pari al 37,8%, è stato ampiamente in linea con il punto intermedio delle nostre previsioni delle attività”, commenta Jean-Marc Chery, president & ceo di ST.
Per quanto riguarda le previsioni sulle attività di ST per il quarto trimestre, il gruppo europeo si attende “come valori intermedi, ricavi netti di 3,32 miliardi di dollari, corrispondenti a un calo anno su anno del 22,4% e a una crescita del 2,2% rispetto al trimestre precedente; il margine lordo è atteso intorno al 38%, con un impatto di circa 400 punti base dovuto agli oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva”. Il ceo Chery indica, inoltre, che “il valore intermedio di queste previsioni si traduce in ricavi per l’anno 2024 di circa 13,27 miliardi di dollari, corrispondenti ad un calo anno su anno del 23,2%, nella fascia inferiore della forchetta indicata il trimestre precedente, e un margine lordo leggermente al di sotto di quello fornito in quella occasione”.
Breaking news
Partenza sottotono per le borse europee e per Piazza Affari. In arrivo i dati sull’inflazione di Italia e zona euro, oltre a Pce core Usa
L’inflazione armonizzata in Francia accelera all’1,5% annuo a ottobre, confermando le stime degli analisti
La Bank of Japan ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse al 0,25%, con una decisione unanime da parte di tutti i membri
Le azioni di Meta Platforms hanno registrato una diminuzione del 2,8% dopo i risultati del terzo trimestre