STMicroelectronics, deboli previsioni per il primo trimestre 2024
STMicroelectronics ha annunciato di avere chiuso il quarto trimestre 2023 con ricavi netti pari a 4,28 miliardi di dollari, in ribasso del 3,2% dai 4,42 miliardi di un anno fa, mentre il margine lordo è sceso al 45,5% dal precedente 47,5% dell’analogo periodo nel 2022. Nel periodo in esame l’utile netto ha invece segnato una flessione del 13,8% a 1,076 miliardi.
“Nel quarto trimestre, STM ha riportato ricavi e margine lordo leggermente inferiori al punto intermedio della guidance, con ricavi più elevati nella Personal Electronics controbilanciati da un tasso di crescita più contenuto nell’Automotive”, ha commentato Jean-Marc Chery, president & ceo di ST, indicando che “nel quarto trimestre, gli ordinativi dei nostri clienti sono diminuiti rispetto al terzo trimestre. La domanda finale si è mantenuta stabile nell’automotive, non ha mostrato incrementi significativi nella personal electronics e si è ulteriormente indebolita nel settore industriale”.
Per quanto riguarda le previsioni di STM per il primo trimestre, il management si attende ricavi netti di 3,6 miliardi di dollari come valore intermedio, corrispondenti ad una flessione anno su anno del 15,2% e a una diminuzione del 15,9% rispetto al trimestre precedente; il margine lordo è atteso intorno al 42,3%. Un outlook inferiore alle attese del consensus Bloomberg che indicava il fatturato pari a 4,08 miliardi e un margine lordo di 45,5%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.