Svezia: banca centrale alza tassi di 25 bp e accelera vendita bond
La Riksbank, la banca centrale della Svezia, ha alzato i tassi di 25 punti base, al 3,75%, e si è impegnata a accelerare le vendite di obbligazioni, rinnovando l’impegno a contrastare l’inflazione persistente e a sostenere la valuta locale. Gli sforzi sono altresì diretti a limitare le ripercussioni su un settore immobiliare vulnerabile.
Il comitato esecutivo ha dichiarato che prevede di aumentare il tasso “almeno un’altra volta” quest’anno.
Contrariamente ad alcune speculazioni di mercato che prevedevano un movimento più grande della Riksbank, seguendo gli aumenti di mezzo punto la scorsa settimana da parte della Norges Bank e della Bank of England, la decisione è in linea con le aspettative della maggior parte degli economisti.
Inoltre, la banca centrale aumenterà le vendite mensili di obbligazioni governative a 5 miliardi di corone svedesi ($462 milioni) dai precedenti 3,5 miliardi di corone.
La Riksbank afferma che questo potrebbe contribuire a rafforzare la corona e migliorare la capacità della banca di ridurre l’inflazione.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.