Svezia taglia tassi già negativi a -0,50%. Boom euro, che supera anche $1,13
ROMA (WSI) – La Banca centrale della Svezia ha tagliato i tassi di interesse, già negativi, da -0,35% a -0,50%. Confermata l’era di tassi negativi e la guerra valutaria che le banche centrali stanno intensificando.
In un momento di timori sulla crisi dell’economia globale e di forti turbolenze di mercato, una valuta più debole – effetto di una politica monetaria ultra espansiva che ora implica anche la presenza di tassi negativi – viene auspicata per cercare di risollevare almeno le esportazioni.
Boom dell’euro sulla corona svedese.
L’ euro sale anche nei confronti del dollaro Usa, superando la soglia di $1,13.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.