Swissquote: con “scompaginamento Ue” difficoltà banche italiane “insostenibili”
“Riteniamo che il mercato stia già incorporando nei prezzi un possibile scompaginamento dell’ Unione Europea: in tale contesto le difficoltà delle banche italiane diventerebbero improvvisamente insostenibili in quanto non potrebbero più godere della rete di protezione unitaria”. Questa la diagnosi che Yann Quelenn, analista di Swissquote, offre del dissestato panorama bancario italiano in seguito al voto sulla Brexit.
Di fronte a questa sfiducia degli investitori la BCE, scrive Swissquote, potrebbe adottare “ulteriori misure per calmare le acque. Questo però ci porta anche a sostenere che la “guerra delle valute” è lungi dal termine e di conseguenza tutto si traduce in ulteriori pressioni rialziste per il franco svizzero”. Fra gli istituti più colpiti, fuori dal Regno Unito, ci sono proprio nomi come Unicredit, ma anche Deutsche Bank e Commerzbank.
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La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.