T-bond: rendimenti decennali scendono ai minimi da novembre 2016
L’apertura della Fed ad un possibile taglio dei tassi ha dato vigore ai Treasury Usa spingendo allo stesso tempo i rendimenti del titolo a 10 anni ai minimi dall’elezione di Donald Trump alle presidenziali del novembre 2016.
Ieri il decennale ha terminato con rendimenti al 2,023% dal 2,06% del giorno precedente. Il rendimento del titolo a due anni è calato di 10,9 punti base all’1,758%, minimo dal novembre 2017. Il rendimento del trentennale è sceso di 1,5 punti base al 2,537%, minimo dall’ottobre del 2016.
Sul fronte valutario, il dollaro si è indebolito contro le principali divise. Un euro comprava 1,1227 dollari (+0,3%), una sterlina veniva scambiata per 1,2647 dollari (+0,7%) e un biglietto verde acquistava 108,08 yen (-033%).
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.