Tassa rifiuti: rincari nel 2015, specie al Sud
ROMA (WSI) – Aumenta la tassa sui rifiuti, la Tari. In base a due analisi realizzate da Ref Ricerche e realizzate rispettivamente su un campione di quattro imprese tipo e su tre profili di famiglie un’altra, è emerso che la Tari quest’anno ha subito rincari quasi ovunque, sia per famiglie che per imprese.
In particolare nelle grandi città le imprese pagano fino al 50% in più rispetto a quelle ubicate nei piccoli centri. Per le famiglie invece i rincari maggiori si sono sentiti al Sud.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.