Immobili, settore edilizia si ribella contro tasse ordinate dall’Ue
L’associazione che rappresenta il settore edilizio italiano non è per niente contenta degli ordini impartiti dalle autorità europee al nostro paese in termini di tassazione delle casse.
“Qualcuno ha informato la Commissione europea che dal 2012, in Italia, è stata triplicata la tassazione patrimoniale sugli immobili? Forse no, visto che continua a chiedere al nostro governo, attraverso ripetuti ‘copia e incolla’, di spostare il peso dell’imposizione tributaria sulla proprietà”, così si è espresso in merito alle recenti raccomandazioni Ue il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.
Detto questo, economicamente è risaputo che per mantenere vivace l’attività economica e i consumi è meglio tassare beni immobili e non mobili. Secondo Spaziani, tuttavia, “sarebbe ora che la burocrazia europea la smettesse di interferire nelle scelte di politica fiscale dei singoli governi, addirittura arrivando a sconfinare nella riforma del catasto“.
Fonte: Monitorimmobiliare
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La borsa di Wall Street inizia la settimana con scambi deboli a causa del clima festivo, cercando di recuperare dopo i cali di venerdì. Gli investitori sono pronti a rivedere i portafogli in vista delle ultime sessioni dell’anno. Intanto, si attendono dati economici sul settore manifatturiero e sul mercato immobiliare.
Borgosesia, società quotata su Euronext Milan, ha annunciato l’acquisizione del 49% di Fattorie Santo Pietro (FSP), inclusi tutti i crediti vantati dai soci. L’operazione, del valore complessivo di 6,3 milioni di euro, mira al rilancio e alla valorizzazione del complesso immobiliare di FSP.
A2A ha completato una delle più grandi acquisizioni nel settore energetico italiano, aumentando del 70% i contatori elettrici gestiti e ampliando la rete di 17.000 km. Questo investimento, che supera i 4 miliardi di euro entro il 2035, è parte della strategia per la transizione energetica e la decarbonizzazione.
Le preoccupazioni per la ripresa economica in Cina influenzano i mercati finanziari di Hong Kong, con l’indice Hang Seng in calo dello 0,24%. Il settore tecnologico, immobiliare e dei consumi sono i più colpiti, mentre i semiconduttori mostrano segnali positivi.