Tasse: in corso il mese peggiore per aziende e lavoratori
Tasse sulla casa, acconti Inva e imposte sul reddito: altro che tredecisima per fare shopping natalizio: dicembre si conferma anche quest’anno un mese nero per imprenditori, dipendenti e liberi professionisti in Italia.
“Dicembre è ancora una volta il mese più brutto” per imprese e professionisti. Ormai da moltissimi anni tra acconti delle imposte sui redditi, acconti IVA, TASI e IMU sugli immobili strumentali, ritenute e contributi propri e dei dipendenti, viene fuori un salasso che, in molti casi, lascia stremate le imprese”. A dichiararlo Sergio Silvestrini, Segretario Generale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA).
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.