Tassi Bce: Goldman si attende tagli in ogni riunione, tasso terminale al 2% a giugno 2025
La riunione della Banca centrale europea (Bce) è alle porte. E in vista del meeting del 17 ottobre, gli analisti di Goldman Sachs si attendono che il Consiglio direttivo guidato da Lagarde procederà con il taglio del tasso di deposito, ampiamente previsto, di 25 punti base. “Questo perché i dati sull’attività si sono ulteriormente indeboliti da settembre, le pressioni salariali e inflazionistiche si sono attenuate più del previsto e i discorsi della Bce hanno chiaramente segnalato un taglio a ottobre”, spiegano gli esperti della banca d’affari Usa che si attendono poi tagli ogni riunione fino a un tasso terminale del 2% a giugno 2025.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.