Tassi BoE potrebbero non aumentare significativamente
Huw Pill, capo economista della Banca d’Inghilterra, ha fornito un segnale importante riguardo alla futura politica dei tassi di interesse nel Regno Unito. Durante un discorso in Sud Africa, Pill ha suggerito che i tassi di interesse potrebbero non dover subire ulteriori aumenti significativi per tenere sotto controllo un’inflazione che, a suo avviso, rimane eccessivamente forte.
Nel suo discorso tenuto a Cape Town, Pill ha manifestato una preferenza per un profilo dei tassi di interesse “alla Table Mountain”, cioè che rimangano moderatamente alti per un periodo prolungato invece di aumentare rapidamente per poi diminuire altrettanto velocemente. Questo riferimento alla montagna a cima piatta che sovrasta la città sudafricana offre una descrizione insolitamente chiara di come Pill si aspetta che la politica monetaria del Regno Unito si sviluppi nei prossimi mesi.
A seguito delle osservazioni di Pill, i mercati monetari hanno ridotto le previsioni su ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Il prossimo aumento di un quarto di punto è ancora pienamente previsto, ma le scommesse sul tasso di picco sono scese di circa 4 punti base al 5,85%. Pill ha inoltre sottolineato che esistono molteplici percorsi che la politica monetaria potrebbe intraprendere per riportare l’inflazione al target del 2%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.