Tassi Fed: Daly al FT, “maggiore fiducia” che inflazione sia sotto controllo
I recenti dati economici degli Stati Uniti hanno dato alla presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco, Mary Daly, “maggiore fiducia” che l’inflazione sia sotto controllo e che sia arrivato il momento di considerare l’allentamento della politica monetaria, ma l’economia “non è in una situazione d’urgenza”. In un’intervista al quotidiano “Financial Times”, Daly ha esortato a un approccio “prudente” verso la politica monetaria, respingendo i timori che erano aumentati nelle ultime settimane circa il rischio di un brusco rallentamento dell’economia statunitense.
Daly, che quest’anno è un membro votante del Federal Open Market Committee (Fomc), ha parlato prima della conferenza Jackson Hole della Fed, uno degli eventi clou della settimana, durante il quale interverrà il presidente Jerome Powell nel suo keynote del 23 agosto.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.