Tegola su Facebook, multa Usa da $5 miliardi per violazione privacy
Come nelle previsioni, Facebook pagherà 5 miliardi di dollari per risolvere la disputa sulle violazioni della privacy. Lo ha annunciato la Federal Trade Commission, che saluta una “sanzione senza precedenti” per le autorità americane. Il record precedente risale al 2012, quando Google pagò 22,5 milioni per questioni legate alla privacy.
Nel commentare il patteggiamento record di 5 miliardi di dollari siglato con la Federal Trade Commission, il Ceo di Facebook, Marck Zuckerberg, ha promesso che l’azienda da lui co-fondata compierà “cambiamenti strutturali notevoli su come sviluppiamo i nostri prodotti e su come gestiamo il gruppo”.
In un post sul social network, l’amministratore delegato ha aggiunto: “Abbiamo la responsabilità di proteggere la privacy delle persone. Lavoriamo già sodo per onorare questa responsabilità ma stiamo per fissare standard completamente nuovi per il settore”.
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La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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