Telecom Italia: azioni di risparmio corrono dopo conversione
MILANO (WSI) – Arriva la mossa anti scalata di Telecom Italia. Il board ha detto sì alla conversione delle azioni di risparmio in ordinarie con un rapporto pari a 1 ed un conguaglio di 9,5 centesimi. Il gruppo guidato dall’ingegner Giuseppe Recchi, di recente oggetto di un blitz nell’azionariato da parte dell’imprenditore francese Xavier Niel ha deciso che i soci avranno la facoltà di convertire le azioni esprimendo il loro consenso e versando 9,5 cent per ogni risp detenuta.
In cambio si otterrà un’azione ordinaria. Dopo il periodo facoltativo scatterà la conversione obbligatoria, senza conguaglio, con un rapporto a 0,87. Le assemblee previste per dare l’ok all’operazione da parte dei soci ordinari di Telecom Italia si terranno il 15 e il 17 dicembre.
Un via libera subordinato, come riferiscono fonti, ad uno sconto sopra il 20% tra i due tipi di azioni di risparmio e ordinarie, che lo scorso 23 ottobre ha superato questo livello toccando al 29 di ottobre la punta del 25%. A Piazza Affari le azioni risparmio del gruppo tlc guadagnano il 5% circa in avvio di contrattazioni.
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