Telecom Italia, JP Morgan raddoppia quota
Cresce la partecipazione di JP Morgan nel capitale di Telecom Italia, che passa dal 4,515% ad un più che raddoppiato 10,134% di posizioni lunghe complessive; lo ha comunicato un aggiornamento della Consob sui movimenti della banca d’affari americana fino al 26 novembre. Alle partecipazioni precedenti di JP Morgan si sono aggiunte partecipazioni potenziali del 2,461% e altre posizioni lunghe pari al 3,158%. Scrive la Consob:
La partecipazione potenziale è detenuta da JP Morgan Securities Plc e deriva da contratti di opzione call con regolamento fisico e possibilità di esercizio a differenti date fino al 7 luglio 2017. Le altri posizioni lunghe sono detenute e per il 3,153% da JP Morgan Securities Plc e per lo 0,005% da JP Morgan Whitefriars Inc.
Il titolo Telecom Italia cede il 2,18% questa mattina a Piazza Affari ed è scambiato per 1,66 euro.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.