Tenaris, risultati deludono le stime e il titolo paga il conto in Borsa
I titoli Tenaris cedono terreno oggi in Borsa e sono tra i peggiori di seduta dopo che l’impresa siderurgica italiana ha riportato conti fiscali deludenti. La società di prodotti energetici industriali ha registrato un utile per azione di 20 centesimi nel primo trimestre, meno dei 35 centesimi di un anno prima e dei 27 centesimi del consenso, stando a quanto riferito da Briefing. Bisogna tenere conto del fatto che i dati del 2017 sono stati influenzati da un beneficio fiscale di 92 milioni di dollari derivante dalla vendita di Republic Conduit.
Il fatturato nei primi tre mesi del 2018 si è attestato a 1,87 miliardi di dollari nel trimestre, contro le stime degli analisti che erano per un risultato di 1,73 miliardi e rispetto a 1,589 miliardi del trimestre precedente. Su base annuale i ricavi sono però aumentati del 61,7%. Il margine netto è stato pari al 10,3% mentre il return on equity del 3,92%.
Poco dopo le 11, le azioni lasciano sul campo l’1,66% a quota 15,085 euro a Piazza Affari. Di recente gli analisti avevano espresso giudizi più positivi sui titoli. Venerdì scorso UBS per esempio aveva alzato la raccomandazione a Hold da Sell, mentre mercoledì 11 aprile Citigroup aveva elevato il rating da Neutral a Buy. Anche Piper Jaffray ha un giudizio di Buy (report del 10 marzo).
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.