Terremoto: per la ricostruzione una mano dal Fsu
MILANO (WSI) – L’Italia potra’ contare sul Fsue, il Fondo di solidarietà dell’Unione europea per le spese di ricostruzione nelle regioni colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto.
Operativo dal 2002, l’Fsu ha erogato finora aiuti per 3,7 miliardi di euro. Il Fondo interviene nei casi di calamità naturali di rilevante entità, come il caso del terremoto di Amatrice.
In occasione dei terremoti del 2009 a L’Aquila e del 2012 in Emilia Romagna, il Fsue, ha erogato oltre 1,1 miliardi di euro.
Per ottenere i finanziamenti, il paese vittima di calamità presenti domanda di aiuto entro il termine di 10 settimane dalla data in cui si è verificato il primo danno.
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Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.