Terremoto, Renzi: “basta polemiche, e costo benzina non aumenta”. Numero vittime sale a 295
Il premier Matteo Renzi ha lanciato un appello affinché si ponga fine alle polemiche relative al periodo della ricostruzione delle aree devastate dal terremoto dello scorso 24 agosto. Un “appello alle forze politiche a non utilizzare” la ricostruzione del post terremoto “come terreno di polemica” e una assicurazione: per la ricostruzione “non aumenteremo il costo della benzina nè allargheremo le maglie sul gioco d’azzardo e sulle slot”. Intanto continuano le scosse: tra Amatrice e Accumoli se ne sono registrate in particolare due di magnitudo 3.5 e 3.2 rispettivamente alle 23:36 di ieri sera e alle 2:18 di stanotte, mentre una di magnitudo 3 è stata avvertita a 00:49 vicino Preci (Perugia).
Così Renzi nel giorno in cui il numero ufficiale delle vittime è salito a 295, dopo il recupero di un altro corpo ad Amatrice. L’annuncio è arrivato dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio: “Il bilancio delle vittime del terremoto del 24 agosto è salito a 295, perché oggi è stato recuperato un altro corpo”. Il riferimento è stato al giovane afghano il cui corpo è stato individuato sotto le macerie e poi estrato. Curcio ha definito il bilancio particolarmente “drammatico e tragico” rispetto alla popolazione che risiede in quei territori.
Renzi ha scritto nella sua Enews:
“L’Italia deve cambiare anche nelle modalità di reazione alla tragedia. Siamo tra i più generosi e bravi nell’emergenza, dobbiamo diventarlo anche nella prevenzione e sul lungo periodo. Per me il progetto Casa Italia deve essere uno sforzo comune del Paese, che continuerà per molti anni”. Da qui l’appello affinché “su questo progetto non ci siano polemiche di parte e rinnovo l’appello perché tutte le forze politiche portino le proprie proposte, le proprie idee, il proprio contributo”.
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