Terremoto, Ue sborsa i primi 30 milioni di aiuti all’Italia
L’Unione Europea ha fatto recapitare all’Italia i primi 30 milioni di euro chiesti dal governo italiano come contributo per la ricostruzione dei danni provocati dal terremoto di agosto e di ottobre, che hanno distrutto alcuni paesi del centro Italia. Le autorità europee si dicono inoltre pronte a “finanziare totalmente le operazioni di ricostruzione” in seguito a episodi che si possono considerare come catastrofi naturali, servendosi dei fondi strutturali del 2014-2020. È una buona notizia per il governo che sperava di porre il veto sul bilancio nel caso in cui non pervenissero aiuti per affrontare la crisi dei migranti e le opere di ricostruzione post terremoto.
È stato il commissario per la Politica regionale Corina Cretu ad annunciare l’erogazione, entro fine settimana, della prima tranche di aiuti. La somma sarà prelevata dal Fondo di solidarietà Ue, del quale il governo aveva chiesto l’intervento già il 16 novembre senza però renderlo noto pubblicamente tramite dichiarazioni ufficiali.
L’importo è il più alto che possa essere versato a titolo di anticipo. Una volta che le autorità italiane avranno concluso la valutazione dei danni causati dal terremoto di ottobre, l’esecutivo Ue proporrà poi un importo definitivo dell’aiuto finanziario, che deve essere approvato dal Parlamento e dal Consiglio Ue.
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