Tesla: 4 le priorità per portare ulteriore crescita nel 2022, secondo Credit Suisse. Il 26 gennaio i conti
Solo qualche settimana fa era arrivata la promozione di Goldman Sachs che aveva incoronato il titolo Tesla tra i suoi Top Pick del 2022, rivedendo al rialzo il target sul prezzo dell’azione (l’asticella era salita a 1.200 dollari), a inizio settimana è arrivata la promozione di Credit Suisse che ha alzato il target sulla big californiana della auto elettriche a 1.025 dollari dal precedente target di 830 dollari in previsione di un aumento dei volumi di consegna del gruppo entro il 2030 e di un miglioramento del margine lordo. Nel report dal titolo “Four priorities in 2022 to unlock further growth” a cura di Dan Levy e Trevor Young, i due analisti hanno individuato le quattro priorità e temi per il 2022 di Tesla per una ulteriore crescita. “Riteniamo che i favorevoli fondamentali possano continuare a sostenere il titolo Tesla”, sottolineano da Credit Suisse che conferma la raccomandazione neutral sul titolo.
Le 4 priorità, secondo Credit Suisse
Dalla capacità di produzione al margine lordo dalla Roadmap del prodotto aggiornata alla questione delle batterie. Sono queste le quattro tematiche principali su cui la società guidata da Elon Musk deve lavorare nel 2022 per continuare a crescere, stando all’analisi di Credit Suisse.
Nell’attuale scenario di mercato, non fa eccezione Tesla, che vede la domanda superare l’offerta, la mossa principale resta quella di aumentare la capacità di produzione. Secondo Credit Suisse, Tesla manterrà la sua leadership nei veicoli elettrici e si attendono consegne pari a 1,47 milioni di unità (+57% a/a) nel 2022, trainate principalmente dalla crescita della fabbrica di Shanghai.
Il secondo punto è il margine lordo. “Ci aspettiamo che Tesla continui la sua forte traiettoria di crescita registrata nel 2021 – scrivono gli esperti della banca svizzera -. A lungo termine, la solidità del margine lordo è fondamentale in quanto alla fine finanzierà crescita futura del volume attraverso tagli dei prezzi”. Altro punto importante, il terzo, è quella che viene definita la “roadmap del prodotto aggiornata“. “Siamo molto interessati a saperne di più sul “Modello 2″, che potrebbe offrire un prezzo base di 25mila dollari ed essere il tentativo di Tesla di democratizzare i veicoli elettrici”, sottolineano da Credit Suisse. L’ultima questione riguarda invece le batterie. “Probabilmente, le batterie risulteranno essere il vincolo chiave per la produzione di Tesla”, aggiungono gli analisti.
La trimestrale in arrivo il 26 gennaio
Tra meno di una settimana, il prossimo 26 gennaio, arriveranno i risultati finanziari di Tesla. Credit Suisse si attende un utile per azione (Eps) di 2,81 dollari contro i 2,21 dollari indicati dal consensus. La presentazione dei conti del quarto trimestre potrebbe essere l’occasione in cui Elon Musk fornisca qualche dettaglio in più lato prodotti, in particolare su Cybertruck e altri nuovi modelli.
“Fornirò una tabella di marcia aggiornata del prodotto alla prossima call sugli utili”, ha dichiarato nei mesi scorsi Musk. Lo scorso luglio Musk aveva affermato che non sarebbe necessariamente stato presente alle earning call future a meno che non avesse qualcosa di veramente importante da dire. Cybertruck, il futuristico pick-up elettrico di Tesla, era stato presentato nel 2019. Sarà realizzato con l’acciaio inossidabile utilizzato nei razzi e a detta di Musk sono “diverse centinaia di migliaia” gli ordini per il Cybertruck da quando sono stati aperti i preordini.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.