Tesla chiude peggior trimestre di sempre: conti e titoli in rosso
Trimestre da dimenticare per il gruppo Tesla guidato dall’AD Elon Musk: la casa di auto elettriche si è lasciata alle spalle il peggior bilancio trimestrale di sempre. In scia ai conti, diffusi ieri a mercato chiuso e su cui ha pesato la produzione a rilento della nuova berlina Model S, le azioni Tesla hanno accusato un calo di più del -5% nella sessione after-hours di Wall Street. Oggi nel preborsa cedono il 6% circa a 301 dollari.
Nel terzo trimestre dell’anno, la casa automobilistica ha evidenziato una perdita netta di 619 milioni di dollari, contro l’utile da 22 milioni del corrispondente periodo del 2016. Come perdita per azione, il risultato di 2,92 dollari è stato superiore ai 2,29 stimati. Tesla ha avvertito che ci vorrà più del previsto per raggiungere l’obiettivo di produzione di 5.000 nuove Model 3 a settimana e il target di produzione verrà raggiunto non più entro fine anno ma nel primo trimestre del 2018. Tesla deve vedersela anche con le proteste dei sindacati dopo la decisione controversa di licenziare centinaia di dipendenti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.