Tesoro: collocati 8,5 miliardi in Btp e Ccteu, rendimenti in lieve rialzo
L’asta del Tesoro dei titoli a medio e lungo termine si è conclusa con rendimenti lieve aumento e con il collocamento sul mercato di 8,5 miliardi di titoli. Il Btp a 10 anni passa all’1,21% di rendimento dal minimo storico raggiunto a 1,14% segnato il mese scorso; il titolo a 5 anni, invece, sale di 10 punti base allo 0,28% (4 miliardi assegnati); il Ccteu si mantiene, infine allo 0,33% (colocati 2 miliardi).
La domanda sul titolo decennale è ammontata a quasi 3,6 miliardi con un rapporto di copertura dell’1,43, su quello quinquennale a 5,2 miliardi, mentre sul Cct eu i miliardi richiesti sono stati 3 con un rapporto di copertura dell’1,50.
Breaking news
Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.